Omm

Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) - Report 2021

  • Ogni giorno 115 persone in media muoiono e si perdono 202 milioni di dollari per disastri e fenomeni estremi della meteorologia innescati dal progressivo cambiamento climatico.
  • Questi eventi dal 1970 al 2019 hanno provocato 2 milioni di vittime in tutto il mondo e causato finora 3.640 miliardi di dollari perdite.
  • Oltre il 90% dei morti, scrive l'agenzia dell'Onu, appartiene a Paesi in via di sviluppo.
  • Dei due milioni di morti in 50 anni, 650.000 sono dovuti a siccità, 577.000 a tempeste e uragani, 59.000 ad alluvioni e 56.000 a temperature estreme, calde o fredde.


Sono questi i dati emersi dal report dell'Omm, l'organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite. Secondo l'Omm, negli ultimi 50 anni il numero di fenomeni estremi è stato pari a 11.000: è cresciuto di cinque volte, e continuerà a crescere in futuro.


"Il numero di manifestazioni estreme di clima, meteorologia e acqua sta crescendo,
e questi fenomeni diventano sempre più frequenti, come conseguenza del
cambiamento climatico", ha dichiarato da Ginevra il segretario dell'Omm, Petteri
Taalas.

Con il perfezionarsi dei soccorsi e dei sistemi di preallarme, la media giornaliera dei
morti - pari a 115 se spalmata sui 50 anni presi in considerazione - è tuttavia
diminuita negli anni: negli anni '70 e '80 ogni giorno in media per questi fenomeni
morivano 170 persone, negli anni '90 erano 90, calate a 40 dal 2010 in poi. "Molto
semplicemente, oggi siamo più bravi a salvare vite umane di quanto non siamo mai
stati", ha detto Taalas. La risposta sta dunque in un sistema di soccorsi e sistemi di preallarme migliori del passato


Fonte: www.ansa.it

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