Sono questi i dati emersi dal report dell'Omm, l'organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite. Secondo l'Omm, negli ultimi 50 anni il numero di fenomeni estremi è stato pari a 11.000: è cresciuto di cinque volte, e continuerà a crescere in futuro.
"Il numero di manifestazioni estreme di clima, meteorologia e acqua sta crescendo,
e questi fenomeni diventano sempre più frequenti, come conseguenza del
cambiamento climatico", ha dichiarato da Ginevra il segretario dell'Omm, Petteri
Taalas.
Con il perfezionarsi dei soccorsi e dei sistemi di preallarme, la media giornaliera dei
morti - pari a 115 se spalmata sui 50 anni presi in considerazione - è tuttavia
diminuita negli anni: negli anni '70 e '80 ogni giorno in media per questi fenomeni
morivano 170 persone, negli anni '90 erano 90, calate a 40 dal 2010 in poi. "Molto
semplicemente, oggi siamo più bravi a salvare vite umane di quanto non siamo mai
stati", ha detto Taalas. La risposta sta dunque in un sistema di soccorsi e sistemi di preallarme migliori del passato